I biscotti integrali con noci e uvetta sono un’alternativa gustosa e salutare per la prima colazione o la merenda.

Di seguito la ricetta facile e a seguire uno speciale approfondimento sulle noci del Dott. Luca Paladino, biologo nutrizionista.

Ingredienti

  • 330 gr di farina di integrale
  • 100 gr olio di semi
  • 2 uova intere
  • 1 tuorlo d’uovo
  • 50 gr di Stevia
  • buccia grattugiata di 1 limone
  • mezza bustina lievito per dolci
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • 1 pizzico di sale
  • Uvetta q.b.
  • Noci q.b.

Procedimento

Per preparare la pasta frolla integrale senza burro mescolate in una ciotola la stevia con le uova, il tuorlo e la scorza grattugiata di limone. Aggiungete l’olio, la farina con il lievito, un pizzico di sale e amalgamate con una forchetta.

Trasferite su una spianatoia infarinata e impastate velocemente il tutto fino a ottenere un composto omogeneo. Formate un panetto, avvolgete la pasta frolla integrale senza burro nella pellicola e lasciatela riposare per circa 1 ora in frigorifero.

Trascorso il tempo di riposo, aggiungete alla pasta frolla integrale uvetta e noci facendo attenzione che siano ben distribuiti nell’impasto. Quindi stendete su una spianatoia leggermente infarinata l’impasto e con una formina create i vostri biscotti.

Poneteli man mano su una leccarda foderata con la carta forno e fate cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 15/20 minuti.

Appena la superficie sarà leggermente più scura, sfornateli e lasciateli raffreddare su una gratella.

biscotti integrali

L’approfondimento del Dott. Luca Paladino, biologo nutrizionista:

Le noci sono un alimento ricco in grassi polinsaturi, con una buona presenza di omega 6 e omega 3.
Buono il contenuto di vitamine del gruppo B, significativa la presenza di diversi minerali, sono presenti in quantità apprezzabili anche alcuni steroli vegetali, in particolar modo β-sitosterolo, e diversi polifenoli. Proprio l’insieme di questi nutrienti ha dimostrato un effetto protettivo nei confronti di patologie cardiovascolari: mangiare noci può aiutare a ridurre il colesterolo cattivo (LDL).
Sempre inserito nel contesto di una dieta equilibrata un consumo abituale di noci può avere un effetto protettivo contro alcune patologie neurodegenerative. Tra le tante diverse varietà di Noce la “Sorrento” è molto apprezzata anche dall’industria dolciaria perchè il gheriglio è croccante, poco oleoso, dal sapore gradevole e si estrae facilmente intero.Legato alla penisola sorrentina è anche il nocillo o nocino, liquore aromatico che secondo la tradizione locale viene preparato raccogliendo le drupe verdi la notte del 24 giugno (San Giovanni) e lasciato in infusione per
40 giorni.